venerdì 24 gennaio 2014

RICETTE PER LA SOPRAVVIVENZA: PARTE 2

Dopo una intensa settimana immerse nella vita cittadina, domenica scorsa ci siamo rituffate nella sistemazione della casa di campagna di cui vi avevo parlato nello scorso post.
Anche questa volta è stata una bella impresa, forse più ardua della precedente, nonostante lo spazio da risistemare fosse limitato ad uno sgabuzzino.
Dagli armadi continuava a venire fuori di tutto e per raggiungerli dovevamo attraversare un difficile percorso ad ostacoli.
Insomma, ci sentivamo un po’ come nel programma “sepolte vive” !
Queste infatti erano le condizioni di partenza..


Per rinvigorirci a pranzo ci siamo preparate e pappate una bel risotto! Questa è la ricetta:

RISOTTO AL RADICCHIO ROSSO E MUFFONE (per 4 persone)

INGREDIENTI
Per il risotto
-250 g di riso per risotto
-2 radicchi rossi (meglio se trevigiano)
-150 g di muffone (potete sostituirlo con del gorgonzola dolce)
-1 cipolla
-2 cucchiai di olio

Per il brodo
-1 cipolla
-1 carota
-1 gambo di sedano
-1l di acqua

PROCEDIMENTO
Per il brodo mettete a scaldare l’acqua in un pentolino insieme alla cipolla, alla carota e al sedano.
Contemporaneamente fate scaldate in una pentola da risotto l’olio e fatevi soffriggere la cipolla a fuoco basso (senza farla bruciare). Aggiungete il radicchio lavato e tagliato e fatelo appassire, dopodiché unite anche il riso e tostatelo per un paio di minuti con il radicchio stesso e la cipolla. Iniziate quindi ad aggiungere poco per volta il brodo, mescolando bene il riso per non farlo attaccare: appena il riso va a secco aggiungete del nuovo brodo. Quando avete ultimato la cottura aggiungete il formaggio e fatelo mantecare un paio di minuti prima di servirlo.
Et voilà il risotto!



Ah, dimenticavo! Dopo una lunga giornata di lavoro questo è il risultato finale, merito anche del risotto:


Che dite, potremmo aprire un’impresa di pulizie :-) 

mercoledì 15 gennaio 2014

RICETTE PER LA SOPRAVVIVENZA: PARTE 1

La scorsa settimana un altro di quei progetti rimandato da troppo tempo ha iniziato a prendere forma. Con mia cugina ci eravamo prefisse l’obiettivo di sistemare la casa di famiglia in campagna, teatro di innumerevoli avventure della nostra infanzia, che a raccontarle tutte ci vorrebbe una settimana.
Negli anni al suo interno si sono accumulati oggetti di ogni sorta, capi di vestiario, strumenti  la cui provenienza ed utilizzo spesso rimane un mistero. Insomma, l’obiettivo di mettere in ordine può diventare affare molto complicato, ma noi ci siamo gettate anche in questa impresa a testa bassa.
Così, scatola dopo scatola, cassetto dopo cassetto, busta dopo busta, siamo riuscite a svuotare un’intera stanza, che ormai era diventata un magazzino pieno di ricordi. Già, perché buttare o regalare ciò che ormai non ha più un utilizzo, è cosa assai complicata per la mente umana, soprattutto per la mia che tenderebbe a conservare tutto!
Così dopo una mattinata di lavoro siamo arrivate senza nemmeno accorgercene all’ora di pranzo, stanche e affamate. Abbiamo messo su una ricettina veloce per garantire la nostra sopravvivenza all’interno di questo luogo un po’ ameno e soprattutto per mettere a tacere i nostri stomaci.
La sera prima avevo scongelato dal freezer del pollo, comprato al mercato contadino di Pisa. Mia cugina invece aveva portato del cous cous comprato al mercato di Sant’Ambrogio a Firenze. La casa non poteva offrirci niente di più che un po’ di curry e la cucina per approntare la nostra ricetta.

POLLO (DEL CONTADINO) AL CURRY (Per 4 persone)

INGREDIENTI
Per il pollo
-1/2 kg di pollo tagliato a pezzetti
-una carota
-un gambo di sedano
-una cipolla
-un vasetto di yogurt greco (250g)
-olio
-sale
-pepe
-curry (aggiungetelo a seconda dei vostri gusti)

Per il cous cous
-250 g di cous cous
-250 g di acqua
-olio
-sale

PROCEDIMENTO
Tagliate a pezzettini molto piccoli la cipolla, la carota e il sedano e metteteli in una padella con dell’olio, facendoli soffriggere. Subito dopo aggiungete il pollo, precedentemente lavato, dandogli una cottura iniziale su tutti i lati. Salate e pepate. Fatto? Aggiungete il curry ed un po’ d’acqua per non fare attaccare il pollo e coprite. Continuate a cuocerlo per circa 45 minuti, girandolo, evitando che si attacchi, sempre aggiungendo un po’ d’acqua, quando necessaria.
Quando il pollo sarà quasi pronto, mettete a bollire l’acqua per il cous cous con un cucchiaio d’olio e un po’ di sale. Non appena raggiunge il bollore, spegnete il fornello e aggiungete a pioggia il cous cous coprendo con un coperchio. Dopo 5 minuti aprite e il cous cous sarà gonfiato. Aiutandovi con una forchetta, mescolatelo cercando di eliminare i grumi.
Spegnete il pollo e aggiungete lo yogurt mescolando. Servite il pollo caldo con il cous cous.

Buon appetito!



venerdì 3 gennaio 2014

TUTTO E’ INIZIATO COSI’

E insomma, da dove cominciare..
Direi che l’inizio dell’anno sia una buona data  per la creazione di questo blog ormai in cantiere da troppo tempo.
Dovete sapere che questa idea balenava nella mia testolina già da un paio d’anni, spinta anche dalla vena creativa di mia cugina (che ringrazio già da ora per la messa a punto di questo piccolo spazio culinario). Poi per un motivo o per un altro la sua realizzazione era stata rimandata a ipotetici futuri giorni di ozio, liberi dalle solite corse quotidiane. Quindi, dopo una laurea, un viaggio in Marocco e soprattutto le feste Natalizie, eccomi qui, ad inaugurare questo blog.
Il nome è nato durante una post-abbuffata prandiale di un afoso pomeriggio di luglio. Eravamo seduti a tavola interrogandoci sul nome della futura creazione. Ad un tratto a mia madre si illuminarono gli occhi:“Non si possono fare le nozze con i fichi secchi” disse riferendosi al Blog. Questo detto popolare, appartenente alla tradizione toscana, sta a significare che se hai grandi progetti da realizzare, devi avere anche i mezzi giusti per portarli a termine e i fichi secchi, un tempo cibo povero dei contadini, non sono certo il piatto più adeguato per un banchetto nuziale.                            
Per il nome del blog, ho deciso di tenere solo la seconda parte di questo detto, perché la cucina la vivo un po’ così. Penso che si possano fare le nozze anche coi fichi secchi, basta che i fichi siano buoni e sani e che  ci siano nozze da festeggiare e gli invitati siano persone con cui si voglia condividere qualcosa, qualsiasi cosa, perché cucinare è soprattutto questo. Una volta che seduti allo stesso tavolo ci guardiamo, ci annusiamo e le papille gustative sono stimolate opportunamente, tutto assume un aspetto migliore!                                                                                     
Per concludere, si può creare un piatto anche con gli ultimi avanzi dimenticati nel frigo, l’importante è confezionarlo con amore e avere qualcuno con cui condividerlo!
Ma ora bando alle ciance (altro detto toscano) e iniziamo a parlare di cose serie! Per questo primo post volevo una ricetta che rispecchiasse lo spirito del blog, ed allo stesso tempo un piatto goloso e coccoloso per queste giornate invernali.
Così, frugando nella dispensa e nel frigo ho trovato alcuni  ingredienti che calzavano a pennello: un po’ di panettone, avanzo delle recenti feste natalizie, un po’ di crema al Baileys e una ganache al cioccolato usate per riempire un rotolo di pasta biscotto la sera prima. Quindi mi sono buttata nel montaggio di un tiramisù un po’ rivisitato.
Ecco la ricetta! Ah, dimenticavo, questo dolce è per stomaci forti!


TIRAMISU’ NATALIZIO (Per 4 persone)

INGREDIENTI
Per la base
- 250 g di panettone

Per la bagna al Baileys
-60 g di Baileys
-mezzo cucchiaio di zucchero
-60 g di latte

Per la crema al Baileys
-150 g di crema pasticcera: 1 tuorlo, 125 dl di latte, 13 g di farina, 40 g di zucchero
-80 g di mascarpone
-80 g panna da montare
-1 cucchiaio zucchero
-1 cucchiaio di Baileys

Per la ganache al cioccolato
-100 g di cioccolato fondente
-100 g di panna liquida
-20 g di burro
-1 cucchiaio di Baileys

PROCEDIMENTO
Prendete il panettone e tagliatene delle fette uniformi di circa 1 cm di spessore. Dopodiché preparate la bagna al Baileys mettendo a scaldare il latte con lo zucchero; una volta fatto raffreddare aggiungete il Baileys.
Per la crema al Baileys iniziate preparando la crema pasticcera: mettete il latte a scaldare sul fuoco e nel mentre mescolate in un recipiente il tuorlo con lo zucchero aiutandovi con un frusta. Aggiungete al composto di tuorlo e zucchero anche la farina setacciata e continuate a mescolare. Una volta che il latte bolle aggiungetelo lentamente,sempre mescolando al composto di uovo. Dopo aver amalgamato il tutto rimettete la crema sul fuoco fino a farla addensare. Quando si sarà raffreddata aggiungete il Baileys alla crema pasticcera. Mescolate il composto così ottenuto al mascarpone aiutandovi con delle fruste e infine alla panna precedentemente montata facendo attenzione a non smontarla.
Per preparare la ganache al cioccolato mettete la panna a scaldare sul fuoco e aggiungete il cioccolato tritato e il burro. Dopo aver fatto sciogliere il composto uniformemente fate raffreddare e montate con l’aiuto delle fruste.
Per comporre il dolce prendere un recipiente dove poi servirete il dolce. Mettete sul fondo le fette di panettone e spennellatele con la bagna al Baileys. Alternatele con la crema precedentemente preparata e la ganache al cioccolato; ripetete il procedimento fino a che non esaurite tutti gli ingredienti.
Lasciate il tiramisù in frigo fino al momento di servirlo.


Buon appetito!